Come è noto, ogni anno il World Economy forum , fondazione senza scopo di lucro con sede a Cologny, vicino Ginevra, organizza a Davos l’incontro tra gli esponenti principali del panorama politico ed economico internazionale, al fine di discutere delle questioni più urgenti che affannano il nostro paese.
Ospite insolito ma non inatteso di Martedì 17 gennaio, seconda giornata dell’evento, è stato il Metaverso.
Il fondatore del forum economico Klaus Schwab, in collaborazione con Accenture e Microsoft e altri 80 partner, ha infatti presentato un prototipo del “ GLOBAL COLLABORATION VILLAGE”, così chiamato questo spazio nel Metaverso grazie al quale chiunque potrà partecipare ai meeting.
Ha detto Schwab: “ Le tecnologie del Metaverso ci permettono di immergerci in mondi virtuali tridimensionali che offrono alle persone l’opportunità di vedere, comprendere e immaginare il nostro mondo in modo nuovo. Per alcuni può sembrare fantascienza, ma non certo per gli oltre 3 miliardi di persone che a livello globale giocano regolarmente ai videogiochi. Questa nuova forma di interazione umana abilitata dalla tecnologia è destinata a diventare onnipresente nella nostra vita personale e professionale…”
Il mondo virtuale consente di superare le restrizioni di quello fisico, eliminando ogni distanza o difficoltà allo spostamento.
Il Metaverso del WEF consentirà sicuramente una espansione del forum e quindi sarà maggiore il numero di persone che coopereranno per provare a risolvere le questioni che ci premono.
Il Metaverso non è svago e distrazione, il Metaverso è e può essere soluzione e quanto detto lo dimostra.