Scopri le possibili applicazioni AR per la tua azienda. In che settore operi?
In tempi di restrizioni, AR e VR si sono dimostrate tecnologie validissime per creare valore nel settore della moda. Ne è un esempio Hanifa, brand congolese, che ha presentato su Instagram la sua ultima collezione facendola indossare a modelle realizzate in 3D. Attraverso la realtà virtuale è possibile è possibile replicare gli store fisici o progettarli ex-novo per il digitale per poter valutare e analizzare la risposta ai percorsi fisici realizzati.
Giganti della moda come Dior e Gucci, utilizzano invece la realtà aumentata per permettere agli utenti mediante filtri sui social (Instagram e Facebook) di provare sul proprio viso occhiali della nuova collezione oppure make up e acconciature dell’ultima sfilata.
La funzione try-on è diventata importantissima per multinazionali e PMI che lavorano nel campo dell’abbigliamento e accessori perché non solo intrattiene i consumatori ma rende i prodotti veri e propri contenuti virali, aumentando lo User Generated Content.
La Gav Projects realizza non solo applicazioni disponibili sui marketplace Play Store e Apple Store ma anche filtri per i social più famosi come Instagram e Facebook
La gestione di un ordine in magazzino normalmente richiede più azione da compiere. Gli addetti devono individuare il prodotto corretto, scansionarlo e consegnarlo alla banchina di carico.
Oggi, grazie all’implementazione della realtà aumentata è possibile automatizzare questo processo al fine di identificare automaticamente l’allocazione del prodotto e guidare l’operatore mediante indicazioni proiettati sullo schermo di smart glasses o del display di uno smartphone o tablet.
DHL, colosso mondiale del settore logistico ha adottato questo tipo di tecnologia, riducendo significativamente i costi delle operazioni di stoccaggio dal momento in cui gli addetti al magazzino possono vedere le liste di prelievo digitali nel loro campo visivo e determinare il percorso migliore, riducendo così i tempi di viaggio.
La realtà aumenta esprime tutto il suo potenziale soprattutto nella fase di “picking”, infatti questa permette di proiettare la “picking list” assieme a tutte le principali informazioni dell’ordine (numero di corsia, quantità di articoli da prelevare, posizione).