L’epoca 2.0 ha completamente stravolto le nostre vite e il modo in cui approcciamo a esse. Rispetto a un secolo fa è cambiato il modo in cui restiamo in contatto con gli altri, il modo in cui raggiungiamo un luogo. Oggi, grazie alla realtà virtuale e alla computer grafica possiamo migliorare la nostra user experience anche nel momento in cui ammiriamo un’opera d’arte o nell’atto di recepire delle informazioni. È proprio a questo target che si rivolge questo servizio: è la scelta giusta per le aziende che desiderano trasmettere informazioni in maniera alternativa (per esempio attraverso un gioco) o ai musei che vogliono inserire delle installazioni interattive all’interno delle loro sale.
Oggi, infatti, i musei stanno cambiando la loro impostazione, ponendo al centro l’utente che assume un ruolo attivo nel percorso espositivo. Attraverso l’utilizzo di videogame è possibile non solo coinvolgere un pubblico più eterogeneo ma anche trasmettere informazioni che, verosimilmente, verranno assimilate dall’utente con maggiore facilità, in modo più divertente e, quasi certamente, più a lungo. L’uomo ricorda il 20% di quello che legge, il 40% di quello che ascolta e l’80% di ciò che vede.
L’utilizzo, sia in ambito culturale che a fini informativi, ha lo scopo di generare interazione e, soprattutto, l’allargamento del target verso gli under 30. I videogiochi sono un ottimo mezzo per coinvolgere i giovani in questo sistema di apprendimento non convenzionale.
Computer grafica e realtà virtuale.
Videogame Hercolaneum (MAV)